LA DIOCESI

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LE ORIGINI 

Le origini della Diocesi di Mantova non si possono definire con certezza storica. Secondo l'opinione più comune, esse risalgono all'inizio del sec. IX. Per il Savio, che accetta la costante tradizione mantovana, la città venne eretta a Sede Vescovile probabilmente nell'estate dell'804: Papa Leone III, venuto a Mantova su invito di Carlo Magno per verificare il ritrovamento del Preziosissimo Sangue, ne stralciò il territorio dalla Diocesi di Verona. La mancanza assoluta di documenti riguardanti la vita della nostra Diocesi prima del secolo IX convaliderebbe tale opinione.

Per Paolo Fridolino Kehr, invece, il Vescovado di Mantova dovrebbe risalire agli ultimi anni della dominazione longobarda (760 circa) e forse al sec. VII. Il primo documento storico che attesta l'esistenza di una Diocesi perfettamente sviluppata - una lettera scoperta dal Mai e "ab historicis mantuanis neglecta" - risale all'ultimo decennio del sec. VII o al primo decennio del sec. VIII. Mons. Fermo Lanzoni, sulla scia del Kehr, non ha difficoltà a portare l'esistenza della Diocesi di Mantova al sec. V o VI sulla scorta di argomentazioni di convenienza: soprattutto l'importanza storica e strategica di Mantova in quei secoli.


LE CONDIZIONI POLITICHE 

Le condizioni politiche e militari degli anni dell'ancora forte dominazione longobarda spiegano facilmente come la Chiesa di Mantova, all'epoca sotto dominio bizantino, non sia ricordata nei documenti contemporanei e come dai Sinodi Romani e dalle adunanze degli scismatici gradensi (Scisma dei tre capitoli) fosse costantemente assente il Vescovo di Mantova. Mons. Paolo Guerrini conforta la tesi del Kehr con la "costante norma organizzativa che la Chiesa ha sempre seguito nel suo sviluppo": elevare, per prime, a sede vescovile, le città più lontane dalla sede metropolitana, che per Mantova era Aquileia. Così avvenne per Brescia, Torino e Verona. Il Guerrini si riallaccia agli argomenti del Lanzoni modificando quelli del Kehr e in tal modo spiega la sconcertante mancanza di documenti come l'unanime attestazione degli storici mantovani (che pongono intorno al sec. IX la costituzione della Diocesi), ammettendo la scomparsa della sede vescovile negli anni dell'invasione longobarda.

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